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El Dia de los Muertos

Sueño de una tarde dominical en la Alameda Central (D. Rivera)

Halloween è ormai diventata una festa universale e anche se la maggior parte dei Paesi ha deciso di adottare in toto quella che è la festa inglese di All Hallows Eve, altri hanno dato una propria interpretazione a questa ricorrenza. Come i Messicani, che festeggiano il loro “Dia de los Muertos” il 2 Novembre.

Questo non è affatto un giorno lugubre e spaventoso, fatto di bimbi mascherati che girano di casa in casa chiedendo trato o truco? (dolcetto o scherzetto?).

Per i Messicani la morte è una signora ben vestita, la Pelona, che ama godersi i piaceri della vita: cibo, vino, balli, feste….

Ed è così che in Messico si festeggia Ognissanti: amici e parenti si riuniscono attorno ad un altare agghindato con nastri, candele e ninnoli; ognuno porta la foto di una persona cara scomparsa che posiziona sull’altare e accanto ad essa colloca un regalito: un qualcosa di prezioso che il defunto ha tanto desiderato in vita ma che non ha mai potuto avere.

Si brinda alla loro salute e si cerca di esorcizzare la paura della morte, che, paradossalmente, è colei che ama la vita sopra ogni cosa.

Ecco la Pelona agghindata a festa in questa Calavera, rappresentazione grottesca della morte, di Diego Rivera: Sueño de una tarde dominical en la Alameda Central.

Quante particolari usanze sul giorno dei morti si possono conoscere studiando altre culture. Vieni a scoprirle a maka!

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